Editoriali

Rimini 2015

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Reportage di guerra.

Antefatto: La Fiera tratta tutti gli sport da palestra, quindi oltre a quelli che citerò ci sono pure Boxe, MMA e molto altro, siccome non amo pisciare fuori dal vaso mi limiterò alla parte che mi “compete”.

C’è una parte che mi compete? Bhooo!!

Il 2015 si era aperto malissimo quando controllando un mal di testa si era arrivati a una vena ischemica e un operazione al cuore. Poi per fortuna è andato tutto bene ed era “solo” un errore medico, che ha lasciato qualche segno nel mio modo di ragionare. QUI . Decido così di smetterla di procrastinare in tutto, prendo gli ultimi risparmi e decido di fare una cosa che volevo far da tempo.

A Rimini volevo andare già da piccolo ma, o studiavo, o stavo male con la schiena, o lavoravo, questa volta ho deciso che meritavo di più, volevo divertirmi per i fatti miei e fare quello che AMO fare.

Grazie ai ragazzi della Victory e soprattutto a Maurizio  mi sono imbarcato in questo viaggetto da 15 ore di autobus.

Tranne Mauro e Domenico, che era un mio ex allievo nell’ultima palestra dove ho lavorato, non conoscevo nessuno, ma mi sono ritrovato in mezzo a un gruppo di scassati di testa con cui mi sono divertito da fare schifo.

A fine viaggio non mi sentivo le ginocchia ed ero a pezzi ma siamo volati subito in fiera.

Per i tre giorni avevo i miei programmi , purtroppo alcune cose sono saltate, ad esempio non avevo  valutato che dopo 15 ore di viaggio, la stanchezza mi avrebbe distrutto, e così è finita che mi sono perso il Convegno Di Massaroni a cui tenevo tanto, sono praticamente entrato in fiera alle 12:00 ed iniziava alle 9:30 .

Ci sono state alcune delusioni, frutto del mio idealismo su questo mondo,  ad esempio i capannoni dedicati alla Zumba, ma nessuno che mi sapesse indicare lo stand Fipe, quello dove si svolgevano le gare, o lo stand della Lacertosus, pare ci fosse Spattini ma nessuno sembrava averne idea.

Il risultato di questo processo di involuzione sportiva verso discipline, meramente ludiche e per nulla prestazionali faceva si che la fauna fosse stranissima.

Oggi a SUPER QUARK ( mettete voi  la voce narrante )

ee9c22a9738cfbcfbd4bad7302092e18Balene spiaggiate vestite di tutto punto negli stand Zumba.

La migrazione di migliaia di ragazzi Fenicottero, le creature mistiche con l’upperbody  gigantesco, (per la serie il sopra era da 100-110 chili) ma con le gambe da paraplegico, uscito da 6 mesi di coma.don't skip legs day

Veramente ridicolo, soprattutto considerato che molti di questi fisici erano pesantemente amplificati ed erano sul serio la maggioranza. E’ stato molto triste, da amante del ” Gym Wear”  vedere una collezione di canottiere L o XL degnamente riempite dai fisici grossi e tirati, stuprata nel calare lo sguardo da dei pantaloncini che riempivano a malapena una S.

Sono invece rimasto  sorpreso dei Powerlifter, per carità quell’impostazione di fisico non mi piace e non credo mi piacerà mai, ma va dato atto che ( panze, poche, a parte ) erano tutti molto uniformi. Belli anche per gli standard del bb,  i fisici dei ragazzi allo stand Lacertosus.

Ovviamente c’erano anche molti bodybuilder di tutto rispetto, proporzionati ed armonici, però nella media troppo pochi. Dei Calistenici non dico nulla, tanto chi mi segue pure su FB, lo sa che sono quelli che ammiro  più di tutti, ( ho intravisto per esempio Alessandro Mainente e vi posso garantire che la struttura è solo da invidiare ).

A me resta la solita impressione di sempre, dal Bodybuilding  al Culturismo,  dal Fitness al Wellness, negli ultimi 20 anni c’è stato un calo terrificante della qualità, una castrazione dei risultati e del senso di sport, andato tutto a favore del marketing o del tutto e subito.

Non importa se a me piace il BB e a te il PL, o il WL, o il Raw, il Calisthenics,  ma in un mondo di gente civile, oltre al rispetto, c’è la certezza che si tratta di discipline che, se pur diverse, sono finalizzare a un apprendimento motorio, ed un armonia delle forme o del gesto. Vedere un ragazzo che fa uno slancio con 170kg per quanto a me possa non interessare, merita tutto il mio rispetto e focalizza la mia attenzione, perché so quanto non sia comune fare 170 di stacco o squat, figuriamoci di slancio.

Questo video è stato girato da Grazia Cardia quel giorno, la vedrete tra poco. Grazia è una ragazza dolcissima che si appassionata al Weight Lifting ed è una delle atleta che ci mette più passione, è stato un onore salutarla e vi garantisco che è la dimostrazione che nelle botte piccolo c’è il vino migliore.

Video slancio 170Kg

Nella realtà commerciale, c’è pochissima gente che fa BB sul serio, infatti era pieno di chicken legs, c’è poca gente che fa PL, infatti per nessuno mi ha saputo dare info, c’è poca gente che fa CrossFit seriamente, idem come prima, figuriamoci in quanti sanno cosa sia una Maltese anche solo per averlo sentito, ma è pieno di gente che spera di dimagrire stando seduta su una sedia, e infatti lo spazio per quel tipo di lezioni  accoglieva non meno di 200 persone a corso.

Si arriva al paradosso in cui mentre io e Gian guardavamo le modelle, vengo fermato da una signora che ci chiede con aria disgustata: “ma a voi una così piace ?”, ovviamente è partito un “SI'” in coro, seguito da un “Magari”, poi per educazione non gli abbiamo fatto capire che a lei non l’avremmo toccata neppure a distanza con una canna di 10 metri.  Ora vi allego una foto ( non mia è di Tommaso Scandellari ) di queste ragazze oscene.

Modelle

Rilancio con queste.

modelle 2 ? modelle 3

Non essendo un commerciante ma solo un amante del settore, la cosa mi rende  un po’ triste, con la metà prezzo di un completino griffato, ci si compra un paio di anelli e ci si allena con le palle, ma non sembra che la cosa interessi più a molti.

Giampietro DiedhiouUn altro pensiero che ho fatto, è che sarebbe stato bello se i chiacchieroni delle rete avessero notato, quando sia differente il fisico di Giampietro Diedhiou da quello di chi fa Cross o PL, o ancora da quello di Erik Neri, per smetterla una volta per tutte di fare guerre ridicole e fastidiose. Ogni disciplina ( di quelle serie ) è bella,  ed è normale che chi ama una cosa la difende, ma alla fine è sempre e solo una declinazione differente delle locuzioni  “amo il sovraccarico” e “ alleno il mio corpo”. Smettiamola con la gara a chi ha il cazzo più lungo.

Poi succede che mentre sei ancora spaesato, ma di base ti senti come un bambino che va comprare caramelle, ti senti una mezza spallata, ti giri e ti passa accanto il tuo mito.

La gente vive da sempre discutendo Arny, Coleman, Cutler, ma io ho avuto da sempre due divinità uno è Kai Greene e uno è lui, The Maryland Muscle Machine, Kevin Levron(i)e.

E’ uno di quei sogni che uno ha nella vita ma che vive sapendo di non poter realizzare, come andare ad un concerto dei Queen. Ho iniziato ad ascoltare i Creed dopo la sua epica esibizione del 2002, che ho visto e rivisto miliardi volte, la più bella di tutti i tempi secondo me, e lui era li. Non sapevo se piangere, rapirlo o saltargli di sopra tipo stalker.

?

Qui il grazie va a un altro mio mito, io lo chiamo il Poeta, Piero Nocerino, è solo grazie a lui se ho potuto aggiungere una spunta nella lista delle cose da vivere prima di morire, ho sempre avuto un profondo rispetto per Piero ma adesso ha anche la mia gratitudine a vita.

Lo so che state leggendo tutto questo e magari non potete capire cosa vuol dire, ma è così, e pure se a voi può sembrare ricolo mi sentivo come Paolo Brosio dopo la telefona col Papa, solo che non era una presa per il culo, o come una di quelle ragazzine dodicenni lobotomizzate al concerto dei One Erection.

Francamente avrei anche voluto stringere la mano del Noce, ma lavorava allo stand e di caca cazzi il mondo è pieno, un po’ come per tutti gli altri non ho voluto disturbare,  e mi sono limitato a scambiare uno sguardo e un saluto a distanza, tra le altre cose partito da lui, a dimostrazione della persona che è, dato che non stavo neppure facendo spese.

Kevin e Piero li vedo molto simili, rappresentano tutto quello che mi piace di questo mondo, ma che purtroppo è anche quello che mi sembra si stia perdendo. Brava gente che fa quello che fa perché lo ama e ne sente il bisogno. E per quelli come me che vivono in modo serio questo mondo, ma non avendo nessun interesse alle gare e alle coppe, ma solo a fare quello che piace, è veramente importante, ( spesso ci si sente pure denigrati per questa scelta). Servono sul serio meno PT e Team e più Allenatori.

Quel saluto, quella spallata e quella foto, sono valsi 30 ore di autobus, una vagonata di cortisolo e tutti i soldi spesi.

Kevin lo vedi proprio dalla faccia che è uno dei buoni, è stato disponibile ed alla mano e Piero è identico, basta guardarlo con i suoi bambini.

Altra critica ( in realtà lo già accennato su ).

Premetto sarà un mio problema di autostima, ma mi sono sempre posto la domanda “ Ma quello perché mi dovrebbe cacare? “.

Capisco che gli atleti stanno li come i pupazzetti per farsi vedere e far foto, probabilmente non lo fanno neanche gratis, e francamente sono stati tutti e tutte molto più che gentili, dopo tutto uno sguardo sincero lo riconosci da uno forzato, ma notavo come la gente tendesse quasi a pretendere, come se per alcuni fossero solo manichini messi li, e li bloccavano magari mentre dopo ore in cui stavano fermi e in posa, andavano a prendere un sorso d’acqua o a mangiare. Anche qui servirebbe più rispetto, motivo per cui ad esempio ho deciso di non fermare Andre Presti o Rinaldi.

Dopo la sezione imprinting, criticone e adoratore di idoli, passiamo alla  la parte spasso, dato che siamo onesti, è il festival della passera selvaggia, e per di più mi sono Marzolizzato XD

Fin qui sono andato un po’ a salti ma cronologicamente parlando il primo giorno è trascorso cosi, girando per i vari stand insieme al gruppo della Palestra Victory, provando qualche macchinario, adattandosi all’ ambiente e superando lo shock per aver toccato Levrone.

Essendo tutto nuovo e alloggiando a Miramare ( 40 minuti di bus dalla fiera) serviva un po’ di calma per capire come muoversi.

Nel pomeriggio ho incontrato con quello che praticamente può essere definito un amico di infanzia, informatica, ma sempre infanzia, uno di quei ragazzi di DC++ che ho raccontato spesso ( per chi mi segue ).

Pier Matteo al secolo “BlackJoker” è stato un fratello nel vero senso della parola, è passato a prendere me e Domenico, e ci ha fatto fare un bel giro di Rimini, Riccione e San Marino, ci ha fatto visitare le zone più belle, mostrato e dato indicazioni sui locali, ci ha offerto caffè e aperitivo e da sammarinese puro ci ha raccontato la sua città, che poi è molto simile alla nostra Taormina.

E’ stato un po’ la mia puttanella XD mi apriva lo sportello, ci portava a bere, e mi ha fatto conoscere un altro ragazzo con cui mi sentivo via Facebook e che senza saperlo è un amico comune. Abbiamo fatto un tuffo nel passato, quando tutti e due eravamo più ingenui ma sereni.

Veramente, ma veramente grazie, ti ho preso per il culo due giorni, ma ora ti meriti il momento serietà, sei un grande sul serio, dovevi finire un trasloco ma hai preferito farmi compagnia.

La sera abbiamo fatto un giretto in gruppo, anche per festeggiare uno dei tre compleanni del week end,  ma eravamo sul serio distrutti e siamo del tutto crolatti.

compleanno domenico

La MIA fiera è iniziata  il mattino dopo, purtroppo il convegno era saltato, ma ho incontrato Peppone Caruso, anche lui intento ad organizzarsi tra le attività.

Ragazzi che divertimento, è stato un delirio totale, eravamo tutti distrutti dai viaggi lunghi e dalle nottate, dopo tutto a Rimini non puoi andare a letto alle 10 di sera senza meritare la fucilazione in piazza, ma arrivato lui quel posto è diventato casa.

Quando ho trovato Gian con i suoi amici ho un pò fatto da Cicerone, e abbiamo iniziato a girare e fare i primi incontri piacevoli.

ania

Dato che abbiamo parlato solo di maschietti, che non si offendano le altre presenza femminili, ma ci siamo fermati subito dalla più bella tra tutti gli stand, sua eccellenza Ania Malys, atleta Bikini IFBB in veste di Biotech Girl, le foto parlano da sole, bella come il sole, e ultra simpatica.

Nello stesso stand c’era il grande Giampietro Diedhiou, senza dubbio uno degli atleti più completi che si siano mai visti in Italia, e poi ho dato un saluto a Francesco Fasciana.

Qui apro una parentesi, lui è un orgoglio Siciliano, mi è sembrato anche quasi timido, voglio spendere due parole, perchè in comune abbiamo l’amicizia di Ciro Lezzi, con cui lui gareggia. In rete si vede che è un bravo ragazzo, di presenza lo è ancora di più, eravamo tutti e due interessati a come andasse Ciro all’ Olympia Day che si svolgeva proprio in quel momento.?

Con lui non ho fatto foto ma solo perché c’era un delirio di gente, e per i motivi esposti sopra non mi sembrava il caso di star li a rompere le palle. Ma sul serio confermo quanto sempre detto, è forse il fisico che più mi è piaciuto in tutto il contesto, se in foto rende bene, di presenze va moltiplicato tutto per tre. Su facebook hai il dubbio che ci siano ritocchi o che le foto siano studiate, di presenza non ci si sbaglia.

Questo mondo sta cambiando, è palese, per molte cose in peggio ma per altre, quelle buone, il futuro sono loro, come avevo già detto.

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Un altro incontro piacevole quanto inaspettato per me e Gian è stato il mitico Fran, che era insieme a Silvia ( la prima Vegana che mi piace ) con lui in questa sede voglio compensare un mio gap, quando avevo il problema dell’operazione, mi ha molto aiutato con un discreto scambio di email, in cui mi dava diversi suggerimenti. Nell’articolo dedicato non lo avevo citato ( così come non avevo citato Sagoni e Pansini) perché era già molto lungo, ma qui ci sta tutto.

fran

Simpatico anche Simone Carotenuto

Ovviamente non potevamo non bloccare Levrone per una foto come si deve, il giorno dopo non ci sarebbe stato e per quanto io ad ogni foto mi sentissi in imbarazzo, quando mi ricapitava?

levrone

In tutto questo casino, ho insegnato al Marzo come si fa le foto, usando luci e profili, quel maledetto non strizzava mai il braccio.

La giornata in fiera finiva così tra incontri, stand, sbiarcine di culo, e risate, sul finale di pomeriggio, altro giro con Pier ( 2 aperitivi ), cena e

coconut

 

Dove ho beccato un amico, che sta a 500 metri da casa ma con cui non ci riusciamo mai a vedere, e sono rimasto sul serio contento di vedere che signore sta diventando.

La traduzione è 4:30 del mattino e fegato in coma, non molto sano ma ci stava XD o no? Dai !! Ditemi di si o mi sento in colpa.

Ultimo giorno in fiera io e il Marzola Team ci dedichiamo a un finto Wokout, arriamo allo stand Matrix e io ero a digiuno e con la bocca secca, in quel momento lui sfodera la sua scorta di integratori, scoop in bocca, Rich Piana Style, e dosi triplicate rispetto alle consigliate.

Dopo un pò di pump, e di sbloccaggio delle articolazioni, smarzo workoutcappiamo quindi da Stefan e dai suoi gustosissimi Muffin Proteici. Dopo il suo incontro ho definitivamente realizzato una cosa. La devo smettere di giudicare la gente da come appare in rete, mesi prima avevo dovuto chiedere scusa a Simone, quella mattina in Stefan ho trovato un bravo ragazzo e un professionista simpaticissimo. Tempo fa ci avevo discusso anche malamente perché in rete mi era parso arrogante e presuntuoso, di presenza mi sono ricreduto.

Abbiamo disturbato anche Lisa Bazzaro anche lei gentilissima. Qui mi è toccato farmi cazziare da Gian XD,  io gli dicevo come piazzarsi sotto le luci per sembrare più massiccio e lui “Fai un sorriso” , peccato che prima di vedere le foto non mi ero reso che ha condizionato pure a lei.

lisa due lisa

Arriviamo cosi allo stand più bello di tutti quello di TONIA, la ragazza più simpatica di tutta la fiera, era serissima finché  non ci ha incontrato. Il suo unico sbaglio è stato di averci detto che il suo prodotto massaggiante si poteva passare da per tutto, a quel punto la domanda è stata: Quindi posso farmi massaggiare ovunque ? Ma proprio tutto ? Ed è partito il delirio, alla fine ci guardava in faccia e scoppiava a ridere. Siamo stati poco ma ti adoro e hai tutta la mia stima.

tonia 2 tonia

Andando a cercare Gerando e Grazia ci siamo fermati da Andrea Biasci, che dire? amo i suoi i video, mi piace il suo lavoro, ed essendo però un altro che scrive mi sentivo in iper imbarazzo,in fondo io lo faccio perché mi piace e rilassa, lui ha una missione e viaggia alla grande.

Abbiamo scambiato due parole, ci ha chiesto cosa facevamo, e abbiamo discusso di sua figlia e di Zeus, il suo gatto da immolare agli dei del Metal :D. Quando è toccato a me dirgli che facevo, mi sono limitato a ” sono  Stratos” la sua risposta è stata ” potevi dirlo subito”, ma non ha aggiunto altro.

Ora non so se il senso fosse ” cosi ti mandavo a fanculo “, ” così ti prendevo a sberle “, o altro, in effetti non so neppure se sia mai passato da sto sito/blog, e se sì cosa ne pensa, ma ho preferito tenermi il dubbio e portarmi a casa il ricordo di una persona alla mano, altissimo, e super disponibile, sicuramente uno degli incontri più piacevoli di tutto il fine settimana.

biasciL’ultima tappa prima della partenza verso l’albergo, altre 15 ore di bus e casa sono stati altri due amici.

grazia e gerardo

Di lei, Grazia, vi ho già detto, lui, Gerardo Sellito è un gigante buono, sembra un gladiatore romano, io purtroppo ero tanto agli sgoccioli che non sono riuscito a salutare neppure tutto il team Marzola. Mi è dispiaciuto non poter discutere con Gerardo dei suoi problemi di schiena ma compenserò telefonicamente.

Mi è dispiaciuto anche non aver trovato Dadide Hahn, Lorenzo Vagnoli, Davide Pascuzzo,  e molti altri, ma sul serio ci si perde li dentro.

 

Dal Rimini Wellness 2015, mi porto via tanti incontri, nuovi amici, una tonnellata di Bolero, un casino di ricordi, moltissime riflessioni, probabilmente un modo differente di ragionare,  un casino di voglia di fare e qualche assaggio.

Ps. Le carrette al Pollo, che goduria.

Ovviamente non è stata solo una ricerca di contatti e amici, ma ho anche provato diversi macchinari, sopratutto ho testato praticamente tutti i Fuctional Trainer presenti, per portare avanti il progetto di studio sulla trazione doppia del carico, che abbiamo intrapreso con Domenico Aversano.

Il primo Step è stata l’integrazione degli anelli, infatti chi segue il mio profilo Facebook o Instagram, sta avendo modo di essere invaso periodicamente da video agli anelli, Domenico che condivide con me questa passione, e anzi ha iniziato un pò prima, ha pubblicato grazie al Project Invictus di Biasci un articolo sull’argomento, e un altro  lo ha scritto per me e sarà pubblicato a breve.

Il prossimo step è l’utilizzo combinato di cavi più manubri, che poi è il motivo per cui ho voluto provare tutti i Fuctional e paragonarli ai cavi classici. Ma questa è un altra storia.

Grazie, veramente grazie a tutti, sopratutto a Pier Matteo  e a Gianmaria, ho trovato due fratelli.

Ps. Nel frattempo Ciro vinceva sul palco dell’ Olympia Day, è nata una stella, ecco qui la sua nuova pagina

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