La schiena

Gli anelli in sala pesi

Mercoledì 02 Maggio 2012 08:38

L .Simmons sfrutta gli anelli per migliorare la stabilità articolare della spalla per la distensione su panca, fu lui a lanciare in tutto il mondo il metodo degli anelli per il potenziamento muscolare.

Oggi sono metodi comunissimi e con molte varianti tra cui le fasce per l’allenamento funzionale, i sistemi di sospensione  trx ecc.

Nel body-building gli anelli sono sfruttabili anche per il dorso, anche se il guru del powerlifting non è mai parlato, dato che non si interessa di bodybuilding, non vuol dire che non funzionano altrimenti i ginnasti non avrebbero quelle schiene da paura.

Le lat machine e le sbarre hanno dei limiti biomeccanici ( alcune ditte infatti aggiungono le manìglie  singole in aggiunta alla classica sbarra).

Appendendo gli anelli alla struttura del multipower o del rack,  legandoli in modo tale che ci sia più distante possibile tra loro, è possibile eseguire delle trazioni, le prime saranno molto difficili e ci si sentirà come una scimmia sulle liane ma dopo il movimento andrà sia in ampiezza che in larghezza e si sentirà fino al fianco.

Il vantaggio degli anelli è che seguono il movimento del polso senza forzare le articolazioni e generando un movimento naturale. Le trazioni possono essere fatte con presa prona e con presa supina.

Molte persone hanno problema alla bassa schiena a causa dei rematori fatti male, questo problema può essere annullato con le tirate orizzontali agli anelli a due braccia. Ci si mette a faccia in su, con i piedi sulla panca e le mani tengono gli anelli che sono posti in alto, da questo momento si riproduce un rematore sollevandosi con le mani facendo in modo che il torso resti dritto. Questa versione può essere fatta anche ad un braccio in questo caso si dovrà ottenere una totale torsione del busto sia in discesa che in salita.

Con gli anelli è anche possibile fare un rematore alto (tipo quello per i posteriori).

Il loro uso non finisce qui