La Donna il Sogno e il Grande Incubo 4°

….Precede

L’ultimo aspetto meramente tecnico di cui vi voglio parlare è l’ennesima cosa che ho realizzato grazie a Paolo. Come ho detto in apertura lo scopo non è sollevare il bilanciere, ma spingerlo.

Dovete immaginare che il bilanciere resti per terra, saldato, e che i vostri piedi siano su una botola a pressione, tenendo il bilanciere con le mani, vi infilate nella botola.  Qui non dico che copio paro  paro ma quasi perché non so spiegarlo meglio, lo trovo perfetto.

“Immaginando di dover spostare il pavimento  e non il bilanciere, dovete visualizzare il vostro bacino che va prima in basso e poi in avanti premendo il suolo.”

Mentre raddrizzate le gambe piantandole nel pavimento, che va sempre più giù, raddrizzate la schiena e alla fine per bloccare il movimento serrate le chiappe e i femorali.   Ecco la rappresentazione grafica di quella mia C invertita a piè pagina nei miei appunti del libro ( sta nel capitolo prima ) .

spingere lo stacco

Quindi lo ripeto, anche se già l’ho detto prima, lo stacco si fa spingendo di femorali e glutei e non facendo forza con i quadricipiti.

Per chi fa pesi sicuramente questo banale video è più evocativo  per la prima parte del movimento.

dopo il passaggio al ginocchio immaginate di fare questo..

Easy no?

Nel video qui sotto che mi è stato fatto da Paolo allo Smart Lab, eseguo uno Deadlift, Touch And Go, sotto suo consiglio, perché nel mio caso è più comodo. Per Touch and go si intende tocca il pavimento e riparti, ed è un sistema molto comodo per le serie lunghe, per le serie corte, che di solito hanno più peso,  invece è meglio  il Dead Stop, ovvero ogni volta che il bilanciere torna a terra, ci si risetta e si riparte, come se fossero delle singole ravvicinate.

Questo breve e banale filmato per me in realtà è il completamento del percorso di revisione sullo Stacco. E’ un esecuzione giudicata buona da uno come Paolo e sopratutto, subito dopo, abbiamo accomodato ancora di più la posizione ( mi “tiravano” un po i lombari ), piazzando sotto i dischi un rialzo di 2.5-5 cm. Quindi adesso so che il MIO set-up ottimale è cosi, e farò riferimento a questo documento.

Come vedete nel mio video ad un certo punto perdo la schiena in una ripetizione, quello che era successo, è che avevo preso male il bilanciere perché leggero, e nel momento in cui ho perso la presa mi sono disattivati tutti i muscoli della colonna.

Le motivazioni del perché questo avviene arriveranno sotto il video. 

Un’altra serie di “pippe” che vedo è su come piazzare le mani, non credevo sul serio si dovesse discutere di queste cose.  La mia personale opinione è,  fate come vi pareLa presa  standard è a mano prona, ovvero con i palmi, ( ovvio lo so), verso la parete dietro di voi, poi si vedono spesso prese miste, ovvero una mano prona e una supina ed è molto comoda e più stabile.

Succede questo, sotto carico il bilanciere vi ruota in mano scivolando verso le dita, nel momento in cui perdete la presa avete pure detto addio alla contrazione muscolare e al vostro assetto tecnico. In sostanza appena perdete la forza sulla mano, vi si allenta il braccio, che allenta la spalla, che ovviamente a sua volta rilascia il dorsale.

Alternando le prese, banalmente, mentre su una mano il bilanciere ruota verso le dita, nell’altra ruota al contrario e si incastra meglio sul palmo, quindi finisce per stare più fermo e non scivolare. L’unico consiglio che vi do è quello di alternare la mano supina ( palmo frontale ), perché da più trazione simulando di fatto la presa che si usa nei rematori, ( alcuni credono che possano nascere scompensi muscolari), anche se non risulta da nessuna parte ed è una fissazione mentale a tutti gli effetti, ma vi garantisce di non avere la sensazione di spingere più con un dorsale rispetto all’altro.

Negli stacchi non si usano ganci e fasce..  CHE CAZZATA

Perché? Chi lo ha detto? Dove c’è scritto?

Fate powerlifting? No. E allora? Nel PL non si possono usare, a che gli serve usarle per allenarsi se poi in gara non le hanno? Noi facciamo BB è un altro sport, però per cortesia non le usate per fare 100 chili, fate ridere i polli, aspettate almeno i 150 chili prima di usarle, se proprio vi scivola usate il gesso liquido, o la magnesite e vedrete che il bilanciere vi si pianta in mano.

Unici consigli che vi do: Non impugnate il bilanciere troppo largo, tutti gli stacchisti forti hanno una presa molto stretta.  sembra una sciocchezza ma così facendo si accorcia il ROM.

In ultimo ricordatevi che come per ogni esercizio di dorso ( anche se non è solo per quello ) le mani devono essere dei banali ganci per tenere il bilanciere (qui però il pollice si usa), non dovete fare mai e poi mai forza con le braccia a mo di curl, anche perché in questo cavo strapparvi il bicipite è un attimo.

Approfondimento QUI.  

Continuo adesso con altre mini nozioni semplici da seguire quindi anche se l’articolo diventa più lungo non dovrebbe essere pesante da seguire.

Idem con i piedi potete orientarli come vi pare e piace non ci sono regole fisse, vi ho già suggerito il trucco del saltino a piedi pari,  e verificheremo la comodità di lavorare senza suola.

Un’altra annosa questione riguarda la posizione del collo, nell’era pre-studi TUTTI i pesisti forti guardavano in alto, poi è arrivata la biomeccanica e per motivi validissimi si sono imposti degli standard di neutralità della colonna. Il problema è che nello stacco c’è un po’ di differenza.

“ Secondo la legenda l’allenamento della forza Mel Siff, flettere il collo (guardando in basso) fa sì che i muscoli della schiena si rilassino, mentre se si estende il collo li si aiuta a contrarsi. “

Questo discorso lo affronto adesso perché ci servirà quando vi spiegherò come impugnare il bilanciere nel Sumo.

colloIn più ci sono ulteriori motivazioni muscolo scheletriche. Durante uno Stacco pesante le spalle vengono trascinate in avanti, il collo, cioè la sezione cervicale della colonna vertebrale, è collegata per ovvi motivi alla sezione toracica ( sempre della colonna), quindi se si flette il collo è anche più facile flettere il tronco e viceversa. 

Secondo voi è più semplice bloccare il bilanciere con spalle curve e mento basso ( SX ) , o con l’assetto di destra?

Addirittura D.Tate indica il guardare in basso come uno dei 10 errori più gravi che potete fare, poiché a suo avviso il corpo va dove va lo sguardo, quindi guardare in giù vi farà cadere, guardare avanti sbilanciare, e dato che il carico deve andare su è li che si dovrebbe guardare.

Ora non sto dicendo che lo dovete fare, ma semplicemente che non è vietato farlo, come molti pontificano. Ancora una volta niente terrorismi ma neanche niente regimi.

Altri accomodamenti.

Mentre ero da Paolo, gli dissi che mi veniva più agevole il mezzo sumo, cosa che lui ha confermato dopo aver visto l’esecuzione, salvo poi chiedermi perché non usassi sempre quello, dato che mi creava meno problemi. Il punto è che da “bodybuilder” la versione classica mi da maggiore sensazione sul dorsale, però effettivamente nonostante i bumper, ( i dischi da 45cm), per la mia colonna, il bilanciere era ancora basso, e infatti dopo il video che avete visto prima c’è stata l’aggiunta di due tappetini, che hanno reso tutto ancora più comodo.

Il commento di Paolo è stato

“Che ti frega fallo cosi che va benissimo”

Quindi pure questi fantomatici 22.5cm non sono legge, lo avevo visto con Paolo e me lo hanno confermato le letture che ho usato per questo articolo,  se vi serve mettetegli altri 2.5-5 cm, ma fossero anche 10cm, che vi frega? non siete in gara, non fate PL, adattate senza tanti drammi.

Ogni volta che verifico  un movimento con Paolo, ed è già successo con Squat, Panca e Stacco, noto in lui una tranquillità totale nell’adattare l’esercizio al soggetto, ed è impressionante considerando che lui è lui, e che i secchi che dicono di fare PL che gironzolano in rete, a differenza sua e di tutti gli altri professionisti, ne fanno questioni di stato.

 

Ok basta cosi, nel prossimo episodio XD lo Stacco Sumo e le conclusioni ….