La schiena

La Donna il Sogno e il Grande Incubo 2°

…. Precede

Positioning

 

Da questa semplice immagine capite il ruolo basilare dei femorali nello Stacco.

Fungono da ponte di collegamento tra gli estensori del ginocchio e quelli delle anche, consentendo quindi alla forza generata dai glutei, dai quadricipiti e dagli adduttori di muovere il carico senza che ci sia un collasso sul retrotreno.  Ma questo può avvenire, ovviamente, solo  se riusciamo a pre-tensionarli, ovvero se gli diamo potenza allungandoli. Il resto del lavoro viene svolto dagli erettori spinali e dai dorsali.

Quando il lavoro è svolto bene di crea una sorta di “ colla isometrica” che mantiene uniformemente la struttura in tiro.

Per approfondire  leggi QUI

Quindi per ricavare da tutto questo una regoletta facile facile, il bilanciere deve stare ( come altezza)  grosso modo a metà della tibia, ( andate a occhio che va benissimo ).

Una volta capita la fregatura data dall’inganno del disco, si capisce che spesso non è una mancanza di potenza dell’atleta a impedire una buona alzata, ma un banale disguido geometrico.

L’autore poc’anzi (nella prima parte ) citato fece uno studio su 27 atleti misurando  tibie, torso, coscia e braccio e “incellando” tutto segnò le misure come percentuali in relazioni all’altezza dei soggetti.

rapporto geometrico

Trovando un 18% di soggetti che per squilibri tra le lunghezze del torso e della braccia, ( lunghi e quindi sfavorevoli allo stacco ),  avevano bisogno di dischi più alti.

Questo è lo stesso motivo per cui gli uomini sono mediamente più forti delle donne nei Deadlift, dato che statisticamente hanno le gambe più lunghe.

Trovate tutto lo studio QUI  ma la sostanza è questa.

” So, Should You Deadlift From the Floor?

If you can do it with great form and without low back pain, then yes. And of course if you’re a competitive powerlifter, then you don’t really have a choice.

If you’re not able to do it with great form, or you’re not able to do it without low back pain, then raise the bar by adding plates under the 45s. It isn’t a sign of weakness; it’s a sign of geometry. “

Che tradotto suona come.

“Devi Staccare dal pavimento?

Se si riesce a farlo con un ottima tecnica e senza mal di schiena, allora sì. E naturalmente, se sei un Powerlifter competitivo, non hai davvero altra scelta.

Se non sei in grado di farlo con una buona tecnica, o farlo senza avere mal di schiena, non ti resta che alzare il bilanciere con l’aggiunta di rialzi  sotto i dischi da 45 cm. Non è un segno di debolezza; è un segno di geometria .”

wrong deadlift

Uno Stacco sbagliato invece ha questa parvenza

deadlift-back-rounding

http://stronglifts.com/deadlift/back-pain/

Ora va detto che anche se l’esercizio è potenzialmente rischioso, il mondo è pieno di gente che fa dei Dildo Deadlift eppure la protesi ce l’ho solo io e l’ho vinta a lavoro. Il motivo si spiega da solo, ed è semplice, il corpo è più furbo di noi.

Come avete visto nell’articolo sulla schiena  ( Non lo hai letto? Ma come? Ci ho perso tanto tempo. Sei uno stronzo proprio), ogni vertebra ha un piccolo Rom, la flessione cosi accentuata, anche se impressionante alla vista, è data da mini piegamenti di tante vertebre, per cui alla fine lo stress si attutisce.

Ok è un po’ più complesso ma prendete il senso generale, è un poco come i braccialetti o collane, i singoli intrecci di anelli sono magari poco mobili, ma nonostante tutto la collana poi risulta molto fluida.

Questo video rende bene l’idea

Questo però non vi autorizza a imitare il vostro cane nei momenti intimi 10952403_728127870618563_6410927801636250162_n

Il dramma vero è che in rete poi si legge di tutto, e di solito chi “borbotta” è uno secco che commenta uno enorme che sposta mille e mila chili, magari stabilendo un record mondiale, (siamo a 470 Kg nel momento in cui scrivo ), dicendo che la forma è errate e pericolosa ed è meglio scalare il peso e farlo bene.

Non credo sia questo il video ma per darvi un idea

Da qui, e da discorsi simili, nascono le risposte che tutti oggi si sentono dire spesso, tipo “Dipende”, e il motivo è semplicemente che è vero così, cioè io con una protesi non ho l’assetto di un altro ragazzo che sta bene, e il nostro ( mio e suo) sarà a sua volta diverso da quello di un Eddie Hall ( lui è quello che nei meme in rete è più forte di Coleman che a sua volta di solito è più forte di Superman. Però una consolazione c’è ed è che è veramente brutto, la natura ha un pò compensato ).

Ora io direi al tecnico laureato alla Google School con specializzazione in Pubmed e con un record personale di 100 chili sulla pressa, di dirglielo in faccia, ( non che è brutto quello lo sentirà pure da sua madre), ma che è scarso.

Sono gli stessi  che camminano col righello per verificare  se il bilanciere stia esattamente a 22.5cm, ( 45cm di disco /2 ), da terra, ne poco più, ne poco meno,  altrimenti stai per distruggere il mondo  e finisce che la mamma accoltella papà mentre fa la cacca.

Ovviamente ci sono pure i casi di buona fede.

Faccio un piccolo cenno a un altro mio ARTICOLO recente. Credevo fosse palese che la piattaforma che state leggendo è rivolta agli aspiranti palestrati e non ad altri sport, ( poi se aiuta più persone sono felice ), e credevo fosse chiaro che l’articolo, molto semplice, era solo una guida per nerdini, o per chi si allena da un po’ ma non ha idea di cosa fa perché in sala non ha una guida.
Mi ritrovo taggato, ( e ringrazio il ragazzo per averlo fatto ), in un post da Alessio Ferlito, in cui chiedeva se fosse  vero che è sbagliato non mettere le mani sul bilanciere con un angolo diverso dai 90° tra omero e avambraccio, perché lui è nuovo del settore e ha letto questa cosa sul mio blog. Giustamente Alessio ha risposto che è una cazzata e che nel PL si allarga la presa per accorciare il ROM del pettorale e usare meno i tricipiti, tutto corretto, li infatti spiegai al ragazzo gentilissimo e alla mano, la vera natura del post, e ho specificato che sport diversi hanno accortezze differenti, ma soprattutto che io ho scritto “ posizione standard ” , quella di default per iniziare a capire, ma una volta fatto ognuno è libero di trovare un settaggio personalissimo, valido e sicuro.

ferlito 1

Estendete questo concetto universale a ogni cosa, e ricordatevi una cosa che mi disse un mio docente, “ lo sport professionistico va oltre le regole “ , quindi imparata l’arte, capito il concetto, appreso il movimento, assimilate le regole, impari a guidare col tuo stile e se serve a metterci del tuo.

Se l’assetto standard del Deadlift è quello nella foto in alto ( prima parte dell’articolo), il signor Hall sbaglia? Si farà male? Finirà in ospedale?

NO. I motivi ve li ho detti prima in parte, gli altri sono banali, e li avete visti con i Rematori,  con lo Squat e vale per tutto, dalle alzate laterali ai polpacci, quasi tutti i movimenti hanno un grosso range di personalizzazione. Chi vi dice che non è vero è un cretino.

Sono sul serio pochi gli esercizi in cui se canni ci resti sotto, e sono il già citato Front Squat, e come vedremo il Sumo Deadlift  è simile.

Se avete davanti uno che sposta per mestiere 4-5 volte quello che muovete voi, state sicuri che non si fa male, sotto quella trippa ha una struttura assurda , se però IO scazzo i 150 chili piegandomi come loro mi faccio male, perché non ho gli erettori spinali ne forti, ne in corretto assetto, se invece  toccate la schiena a uno stacchista forte, vicino alla colonna troverete muscoli grossi come avambracci, loro sono loro, voi siete voi.

E fin qui cosa sbagliavo io, adesso discutiamo di quello che sbagliano tutti i principianti, che però vi porterà al mio ulteriore errore, ma ve ne parlo dopo perché adesso non sarebbe chiaro.

Ci vediamo al prossimo capitolo…..